Il Ministro Mario Mauro con il Gran Cancelliere Jean-Pierre Mazery |
La Convenzione per l’impiego del Corpo militare dell’Ordine di Malta in ambito sanitario
Il Ministro della Difesa italiano Mario Mauro e il Gran Cancelliere del Sovrano Ordine di Malta Jean-Pierre Mazery hanno firmato il 29 gennaio scorso il nuovo Accordo di cooperazione tra la Difesa italiana e il Sovrano Ordine di Malta. La Convenzione riguarda lo svolgimento di attività di soccorso sanitario in circostanze di guerra, pubbliche calamità e di emergenza, sia all’interno del territorio nazionale, sia nel corso di missioni umanitarie e per il mantenimento della pace al di fuori del territorio nazionale.
“Questa firma rafforza il profondo legame che ci unisce e conferma l’importanza della collaborazione tra lo Stato Italiano e il Sovrano Ordine di Malta” ha affermato il Ministro Mauro. “Con questo accordo – ha detto il Gran Cancelliere del Sovrano Ordine di Malta Jean-Pierre Mazery – si rinnova questa nostra lunga collaborazione che impegna l’Associazione dei Cavalieri italiani dell’Ordine ad affiancare l’esercito nel campo sanitario e del soccorso”. L’accordo è stato rinnovato proprio nel giorno del 137º anniversario della fondazione del Corpo Militare dell’Ordine, che risale al 1877.
Il personale militare dell’Ordine di Malta si è distinto al fianco della Sanità Militare italiana nei due conflitti mondiali e in tutte le calamità naturali che hanno flagellato l’Italia, dal terremoto di Messina nel 1908 al terremoto in Emilia del 2012. Attualmente il personale del Corpo Militare, ausiliario dell’Esercito Italiano, ammonta a circa 600 iscritti tra Ufficiali, Sottufficiali e truppa. Personale che in diverse occasioni, come ad esempio l’emergenza umanitaria sull’isola di Lampedusa, fornisce un prezioso contributo di assistenza e soccorso.
Tra le novità inserite nell’accordo siglato ieri la costituzione di una Commissione consultiva composta da personale della Difesa e del Sovrano Ordine di Malta, l’apertura a nuove professionalità (odontoiatri, psicologi, biologi e architetti) e la possibilità di arruolamento estesa a personale in congedo di tutte le Forze Armate.
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