*Il Padrone Invisibile*
Non possiamo vivere senza un padrone,
che guidi il cuore, che dia direzione.
La scelta è nostra, ma spesso è illusa:
scegliamo l’ombra, credendo sia luce diffusa.
Non è se abbiamo bisogno di fondamento,
ma quale pietra regge il nostro intento.
Dio o idolo, verità o maschera,
libertà o catena che ci trascina e ci sbraca.
L’alternativa non è tra Dio e il nulla,
ma tra Dio e ciò che il vuoto ci culla.
Un idolo prende il posto del divino,
e ci promette il mondo, ma ci ruba il cammino.
La libertà può dire “Dio non c’è”,
ma il trono resta, e qualcuno lo occuperà per sé.
E quel qualcuno, creato da noi,
ci dominerà più di mille eroi.
Meglio scegliere il padrone che ama,
che non ci schiaccia, ma ci chiama.
Meglio fondarsi su ciò che è eterno,
che su un idolo muto, freddo e moderno.
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